La cellulite e la ritenzione idrica sono due problematiche diverse ma spesso confuse che colpiscono un’ampia percentuale della popolazione femminile, generando inestetismi a carico in particolare dei fianchi e degli arti inferiori. Se è vero che in alcuni casi la loro manifestazione è dovuta a predisposizione individuale, dall’altro bisogna tener conto del fatto che gonfiore e buccia d’arancia, sono spesso la spia di problematiche più significative o di uno stile di vita eccessivamente sedentario che può portare nel lungo periodo a patologie di maggiore entità.

Cellulite e ritenzione idrica: caratteristiche e fattori predisponenti

Sia uomini che donne possono soffrire di ritenzione idrica nel corso della loro vita, con variazioni significative anche nell’arco della giornata (con maggiore evidenza generalmente nella fascia serale).
Tuttavia le donne sono maggiormente predisposte a causa del loro assetto ormonale, con un aumento del gonfiore nella fase pre-mestruale (dove i livelli di progesterone sono alti) e durante la gravidanza.
Tra le principali cause troviamo:

    • squilibri ormonali
    • funzionamento del sistema circolatorio e linfatico
    • genetica
    • stile di vita
  • presenza di patologie e utilizzo di particolari farmaci

Cos’è la cellulite

La Panniculopatia-Edemato-Fibro-Sclerotica (PEFS) conosciuta anche come cellulite è legata ad uno stato infiammatorio cronico e da un alterato metabolismo cellulare localizzato a livello dei tessuti sottocutanei, che da origine alla tipica formazione della pelle a buccia d’arancia.
I fattori che possono contribuire alla formazione della cellulite sono:

  • Alterazione del micro-circolo
  • Alterazione degli adipociti e dei setti connettivali che li racchiudono.
  • Ipossia con riduzione del pH e aumento dello stress radicalico.
  • Edema ed insufficienza linfatica.
  • Aumento del peso che porta all’ipertrofia degli adipociti.

Allenamento il biotipo androide

Solitamente la donna androide è più forte e riesce a gestire un carico di lavoro maggiore sugli arti superiori. È consigliabile mirare sul lavoro e volume dei glutei per equilibrare la parte superiore ( più larga nei soggetti androidi) con quella inferiore.

Allenamento il biotipo ginoide

La donna con questo biotipo tende ad avere una maggiore predisposizione per la PEFS (cellulite) e ritenzione idrica. Con l’allenamento la donna ginoide tende a sviluppare la muscolatura degli arti inferiori, ma ha un cattiva gestione del cortisolo e del lattato.

L’allenamento più adatto in presenza di ritenzione idrica e cellulite.

L’esercizio fisico è fondamentale per contrastare la ritenzione idrica: la contrazione muscolare, infatti, ha un effetto di pompa sui vasi sia venosi che linfatici favorendo il ritorno di liquidi verso il cuore, in particolare negli arti inferiori.
La camminata in leggera pendenza, in particolare, facilita l’azione della pompa e delle strutture connesse al suo funzionamento al livello del piede, senza creare eccessivi impatti che potrebbe aggravare la ritenzione di liquidi.

Uno degli errori più comuni in questi casi è esagerare con l’attività cardio. Un’eccessiva attività cardio-vascolare può peggiorare la PEFS poiché comporta un aumento dei livelli di cortisolo, con conseguente peggioramento dello stato infiammatorio. È consigliata quindi la bike orizzontale perché offre un maggior ritorno venoso e il tapis roulant in pendenza.
Un esercizio fisico regolare può aiutare a controllare la cellulite tramite la riduzione della massa grassa e l’aumento della forza e della massa magra.

Come faccio a ridurre la cellulite e la ritenzione idrica con l’esercizio fisico?

Il PHA (Peripherial Heart Action) è un protocollo di esercizio fisico in cui vengono alternati esercizi per la parte superiore e la parte inferiore del corpo con il fine di migliorare la circolazione e fornire una maggiore stimolo cardiovascolare. Un punto fondamentale è quello di scegliere un’intensità bassa e un volume medio-alto, almeno nelle prime fasi di allenamento.

esercizio  volume 
Affondo a corpo libero ( alterna le gambe per fornire uno stimolo metabolico maggiore)  20 ripetizioni 
esercizio di tirata ( es. lat machine o pulley)  12-15 ripetizioni
bridge da terra o hip thrust  20 ripetizioni
esercizio di tirata ( es. lento avanti o push up mani su un rialzo)  12-15 ripetizioni
esercizio addome/core stability ( es. leg raise da terra, side plank) 20 Rip. / 30secondi
esercizio cardio ( es. corda / camminata in salita) 1min  / 200-400m 
circuito da ripetere x3 volte

Non esistono rimedi “miracolosi” ma con la giusta combinazione tra allenamento, alimentazione e trattamenti mirati si possono ottenere ottimi risultati a beneficio dell’estetica e della salute del microcircolo e dei tessuti.

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